Il lascito testamentario è un gesto di nobile volontà e di grande generosità, oltre ad essere la testimonianza tangibile della fiducia nei confronti della Fondazione Cirna Onlus ed una garanzia di continuità che consente alla Fondazione di portare avanti gli impegni assunti.
Fare testamento vuol dire disporre dei propri beni per il tempo in cui si avrà cessato di vivere, manifestando la volontà di devolvere tutti i propri beni oppure parti di essi.
E’ utile sapere infatti che:
- nel caso in cui una persona non esprima alcuna volontà testamentaria e non vi siano eredi, tutti i suoi beni andrebbero allo Stato;
- anche in presenza di eredi, il testatore può destinare una parte del proprio patrimonio a determinati soggetti (persone fisiche e/o giuridiche), senza danneggiare gli aventi diritto a quote di legittima.
COME AIUTARVI
Le informazioni di seguito riportate sono di carattere generale e non sostituiscono la consulenza specifica di un professionista.
Innanzitutto, possono fare testamento le persone che hanno raggiunto la maggiore età e siano capaci di intendere e di volere.
Le due FORME comunemente usate di testamento sono:
- il TESTAMENTO OLOGRAFO.
E’ la redazione delle proprie volontà testamentarie scritte di proprio pugno, dal testatore, su un qualunque foglio. Non possono essere utilizzati infatti strumenti quali computer o macchine da scrivere né è possibile servirsi dell’ausilio di altre persone nella stesura dello stesso. E’ fondamentale la presenza di alcuni elementi: la data (giorno/mese/anno) e la firma (nome e cognome). Il testamento dovrà essere conservato in un luogo sicuro oppure consegnato ad una persona di fiducia o ad un Notaio (il quale potrà riceverlo in semplice deposito fiduciario). Dopo la scomparsa del testatore, il documento dovrà essere consegnato al Notaio che provvederà alla sua pubblicazione e solo allora il testamento produrrà effetti giuridici.
- il TESTAMENTO PUBBLICO.
In questo caso il testatore si rivolge al Notaio, dichiarando le sue volontà alla presenza di due testimoni. L’atto viene redatto direttamente dal Notaio, il quale ne da lettura al testatore in presenza dei testimoni e provvede alla sua conservazione.
Il testamento può essere modificato o revocato in ogni momento, purché si rispettino le formalità previste dalla legge, restando valido quello redatto in data più recente. E si può sostituire un testamento olografo con un testamento pubblico e viceversa.
Il testatario può anche nominare un “esecutore testamentario” tra le persone di sua fiducia il quale si occuperà di verificare che le disposizioni di ultima volontà siano correttamente eseguite.
Si informa infine che, ex art. 19 D. Lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997, la devoluzione dell’eredità ad una Onlus non è gravata da alcuna tassa di successione.
Non ha importanza l’entità del patrimonio per fare testamento. Anche un piccolo lascito può fare la differenza per aiutare molte persone afflitte dalle diverse forme di mal di testa.