Giornate ferraresi del mal di testa - 6° Edizione
10-11 Novembre 2018
presso:
Centro Promozione Sociale
Acquedotto ANCeSCAO
Corso Isonzo, 42-42/a
Ferrara
10-11 Novembre 2018
presso:
Centro Promozione Sociale
Acquedotto ANCeSCAO
Corso Isonzo, 42-42/a
Ferrara
In occasione del 17th Biennial MigraineTrust International Symposium, svoltosi a Londra nel settembre us, è stato assegnato il "Cluster Headache Award", prestigioso premio internazionale giunto ormai alla sua XIV edizione e riconosciuto annualmente ai ricercatori che hanno contributo in maniera rilevante alla ricerca, cura e conoscenza della Cefalea a grappolo.
Il lavoro premiato, e scelto tra i più rilevanti studi sul tema pubblicati lo scorso anno, è quello della dr.ssa Lund N., del Danish Headache Centre di Copenhagen, dal titolo “Chronobiology differs between men and women with cluster headache, clinical phenotype does not (marzo 2017 – Neurology).
I ricercatori hanno confrontato in una grande popolazione di soggetti affetti da cefalea a grappolo (351 pazienti) le caratteristiche fenotipiche della malattia nei due sessi, riscontrando una differenza tra uomini e donne nella “cronobiologia” delle crisi dolorose. Lo studio, oltre a contribuire a confermare il ruolo cruciale dell’ipotalamo nella patogenesi della cefalea a grappolo, ne suggerisce una sua differente influenza “di genere” sulla principale peculiarità della malattia, ovvero la ritmicità dell’occorrenza degli attacchi dolorosi.
Il Comitato Scientifico che ha selezionato il “best paper” è costituito dai maggiori esperti internazionali nello studio e nella cura delle cefalee ed è presieduto dal Prof G. Nappi, ideatore e promotore di questa iniziativa sin dal lontano 2004 e a cui è stato dedicato il premio dall’edizione del 2013.
Dott.ssa Marta Allena (IRCCS Mondino – Pavia)
Scopo dell’evento è quello di promuovere e di far conoscere le differenze di genere e le problematiche sociali associate ad una patologia spesso sottovalutata come l’emicrania. Durante il convegno verrà presentato un libro bianco sul tema, contentente i risultati di uno studio effettuato dall’Università Bocconi in collaborazione con l'ISS. E' inoltre prevista una tavola rotonda alla quale parteciperà anche Lara Merighi, in rappresentanza di CIRNA/Al.Ce. Group, dove discutere le possibili azioni politiche e sociali per promuovere iniziative condivise.
Al.Ce. invita tutti gli emicranici a partecipare a questo studio internazionale su emicrania e lavoro di EMHA.
Il sondaggio è disponibile in lingua italiana cliccando su questo link
Ringraziamo in anticipo per la gentile collaborazione
Neuroscienze in rete: Polis, Ricerca, Salute e Società
I Simposi di Confinia cephalalgica et neurologica
La Centralità del Paziente
Soverato (CZ) – Hotel S. Domenico, 12-13 ottobre 2018
Il nuovo numero 2/2018 della rivista è disponibile ora a questo link https://mattiolihealth.com/confinia-cephalalgica-et-neurologica-2-2018/.
SOMMARIO
DALLA RICERCA
Un modelo genetico-ambiental para un estudio prospectivo del estado de salud de los ciudadanos italianos en la Argentina Parte 1 – Descripción del método y estadísticas generales sobre poblaciones – Luis Horacio Parodi, Franco Lucchese
Long-term stress impact on health and well-being from diabetes to psychosis – Sofia Nobre, Florencio Vicente Castro
Técnicas de integración multisensorial en neurorehabilitación: el uso de la Realidad Virtual cómo herramienta terapéutica – Marta Matamala-Gomez, Roberto De Icco, Micol Avenali, Francesca Balsamo
RASSEGNA
Adolescenti violenti? – Gianni Schiesaro
RUBRICHE
Associazioni Pazienti
Survey on access to healthcare for Cluster Headache (CH) patients in Europe: executive summary – Paolo Rossi, Patrick Little, Elena Ruiz De La Torre on the behalf of the EHA CH Special Interest Group
Lettere al Direttore
Innocent pain: the experience of pain in metaphysics, phenomenology and neurophilosophy – Pier Giuseppe Milanesi
Dalla letteratura internazionale
Abstract di interesse cefalalgico – Marta Allena, Daniele Martinelli, Eliana Antonaci, Noemi Faedda, Giulia Natalucci, (a cura di)
Obituary
Prof. Faustino Savoldi – Mauro Ceroni, Ileana Ranzini
E' disponibile il nuovo numero 114 di Cefalee Today del mese di Settembre
Quest'anno il Migraine Day of Action - giornata annuale dell'emicrania - si terrà il 12 settembre e per questa occasione EMHA ha ideato un'iniziativa chiamata #MigraineBrighterFuture - un futuro più luminoso per l'emicrania.
Cos'è #MigraineBrighterFuture?
E' una campagna online che coinvolge pazienti di tutto il mondo e tutti coloro che vorrebbero dare un contributo alla sensibilizzazione sull'emicrania.
Come si partecipa?
Il giorno 12 settembre i partecipanti dovranno caricare sui social media una foto con una didascalia che include l'hashtag #MigraineBrighterFuture e una frase che inizi con le seguenti parole: "Per la possibilità di...".
Questa frase deve essere una sorta di azione che suona completamente normale e facile da realizzare per chiunque la legga, ma che è in realtà una vera e propria sfida per chi soffre di emicrania.
Un esempio può essere "Per la possibilità di tornare al lavoro". Tutti vanno al lavoro ogni giorno ma chi soffre di emicrania può avere un attacco durante la giornata lavorativa e nessuno sul posto di lavoro nota né comprende realmente che non si tratta di un semplice mal di testa.
Ci piacerebbe che tutti partecipassero a questo progetto, quindi non dimenticare questo appuntamento e aiutaci a diffondere la notizia!
Paolo Rossi
MD, PhD
Quest’anno il tema principale riguarda le nuove terapie basate sull’uso di anticorpi monoclonali per combattere malattie neurologiche altamente disabilitanti come la sclerosi multipla e l’emicrania. Negli ultimi anni lo scenario terapeutico di queste due malattie ha vissuto, nel caso della sclerosi multipla, o sta per vivere, nel caso dell’emicrania, una rivoluzione epocale grazie all’arrivo degli anticorpi monoclonali, in grado di intervenire specificamente in alcune tappe della cascata di eventi che conduce alla patologia. Nella sclerosi multipla, lo sviluppo di questi farmaci ha permesso di attenuare o bloccare il processo patologico, attaccando selettivamente i linfociti B e T (cellule implicate nella risposta autoimmmune). Questo ha consentito di modificare l’evoluzione della malattia, attenuandola o bloccandola per lunghi periodi. Nel caso dell’emicrania, la terapia con anticorpi monoclonali mira a ridurre la liberazione a livello trigemino-vascolare di un neuropeptide che è responsabile della comparsa di dolore e vasodilatazione. Dai primi studi sembra che il trattamento sia in grado di dimezzare la frequenza degli attacchi emicranici. L’avvento degli anticorpi monoclonali appare quindi in grado di cambiare la storia clinica dei nostri pazienti, permettendo di mantenere nel corso degli anni non solo una buona qualità della vita, ma anche di ridurre il rischio di disabilità.
E cambiano anche i paradigmi di trattamento, essendo gli anticorpi monoclonali farmaci biologici a somministrazione parenterale e lunga efficacia d’azione. In questa nuova realtà, appare di notevole importanza capire se la donna con sclerosi multipla o con emicrania ben controllata dalla terapia con anticorpi monoclonali possa affrontare con sicurezza una gravidanza, definendo quali possano essere i rischi, gli adattamenti da impostare e le aspettative da prospettare. Esperti di sclerosi multipla e di emicrania si confronteranno con ginecologi ed endocrinologi per interpretare al meglio una materia che è ancora in corso di definizione, alternando il dibattito a momenti di intrattenimento storico-scientifico-culturale di altissimo livello ed ad una altrettanto interessante sessione con il coinvolgimento psichiatrico sull'interazione tra le terapie psicofarmacologiche e le tappe critiche del ciclo riproduttivo femminile. Immaginiamo e vogliamo costruire per la donna un futuro prossimo in cui il trattamento delle patologie che la affliggono sarà sempre più flessibile e personalizzato nell'ottica di massimizzare il beneficio e ridurre al minimo i rischi/effetti collaterali, per garantire la migliore qualità di vita possibile.
Prof.ssa Rossella E. Nappi, Responsabile Scientifico del Convegno
Contesto: i disturbi del mal di testa comprendono i tre disturbi medici più diffusi a livello globale e contribuiscono quasi al 20% al carico totale della malattia neurologica. Sebbene l'esperienza di un disturbo ricorrente di mal di testa tenda ad essere altamente individualizzata, le preferenze del paziente con mal di testa tendono ad essere una priorità bassa nelle linee guida per la sua gestione.
Metodi: a settembre 2017 è stato convocato il primo Summit Globale per il Sostegno dei pazienti, che riuniva pazienti, sostenitori dei pazienti, organizzazioni di difesa dei pazienti, operatori sanitari, produttori farmaceutici, scienziati e agenzie di regolamentazione per far avanzare questioni importanti relative ai pazienti affetti da mal di testa in tutto il mondo.
Risultati: presentazioni e discussioni hanno riguardato molteplici problemi, come migliorare l'accesso a cure mediche appropriate:
I partecipanti hanno convenuto che è importante comprendere e promuovere gli interessi globali, regionali e locali delle persone con disturbi di mal di testa, nonché sfidare lo stigma pervasivo associato al mal di testa. Hanno inoltre convenuto che le persone con disturbi di cefalea gravi, ricorrenti o invalidanti dovrebbero avere un accesso affidabile alle cure mediche competenti; i professionisti del settore sanitario dovrebbero avere accesso a una formazione adeguata in Medicina delle Cefalee; dovrebbero essere stabiliti benchmark globali per una diagnosi accurata e l'uso di trattamenti basati sull'evidenza in pazienti con cefalea; tali informazioni sono necessarie per la consultazione, la diagnosi e il trattamento del mal di testa, in particolare per quanto riguarda le preferenze dei pazienti.
Conclusioni: sulla base del consenso del gruppo su questi temi, sono state sviluppate una serie di dichiarazioni, presentate collettivamente come la Dichiarazione di Vancouver sul Sostegno Globale dei Pazienti con Cefalee 2018.
Vancouver Declaration 2018 dichiarazioni di consenso e esigenze di advocacy.
Implicazioni cliniche: la Dichiarazione di Vancouver stabilisce i parametri di riferimento, le priorità e un piano di advocacy per la Global Patient Advocacy Coalition (IHS-GPAC) della International Headache Society.
L'IHS-GPAC promuoverà gli interessi globali, regionali e locali delle persone con disturbi di mal di testa.
A questa iniziativa prendono parte decine di associazioni pazienti, società scientifiche, agenzie regolatorie e aziende farmaceutiche sparse in tutto il mondo. L’unica realtà associazionistica italiana coinvolta è Alleanza Cefalalgici, rappresentata da Federica Grossi di Modena. Vi sono poi altri due esponenti italiani: la Dott.ssa Anna Ambrosini di Pozzilli (IS) in qualità di Membro del Board della IHS e la Prof.ssa Cristina Tassorelli di Pavia in qualità di contatto chiave della IHS in Italia.
Per informazioni più dettagliate è possibile consultare l’articolo in inglese pubblicato su Cephalalgia: clicca qui.
La raccolta di buone pratiche per la seconda edizione dell'European Civic Prize on Chronic Pain dà di nuovo l'occasione a tutti i diversi stakeholder che di occupano di lotta al dolore di candidare la propria attività. Il premio sarà inoltre presentato nella "XV Conferenza Gerontologica Nazionale Aspetti Antropologici e Clinici dell’Anziano Fragile" che si terrà a Serra San Bruno il prossimo 18-19 Maggio 2018. Partecipa!
Active Citizenship Network lancia la seconda edizione del progetto di ricerca biennale a livello europeo "Premio civico UE sul dolore cronico - Raccolta di buone pratiche" con l'obiettivo di continuare a dare evidenza delle buone pratiche esistenti in diversi paesi europei in termini di lotta contro il dolore. In particolare, questa seconda edizione ci consente di dare continuità alla raccolta iniziata da ACN nel 2015 e di espandere "l'agora" degli operatori di buone pratiche sul dolore, incoraggiando lo scambio di esperienze tra professionisti della salute, operatori sanitari, istituzioni, associazioni civiche e gruppi di difesa dei pazienti.
Obiettivi del progetto:
Dare continuità alla raccolta di buone pratiche del I "Premio civico UE sul dolore cronico - Raccolta di buone pratiche".
Arricchire esperienze, competenze, dati e benchmarking europei e nazionali sul dolore cronico.
Promuovere la piattaforma multi-stakeholder degli operatori di buone pratiche sul dolore, creata negli ultimi anni di progetti ACN sul dolore cronico, a livello europeo e nazionalePartecipa ora!
La raccolta è iniziata! Ora puoi inserire la tua buona pratica completando QUI il modulo online. Il premio è aperto a qualsiasi stakeholder sanitario: associazioni di pazienti, operatori sanitari, ospedali pubblici e privati, università, pazienti ecc.La data di chiusura per la ricezione delle buone pratiche è il 31 dicembre 2018.
I tipi di buone pratiche da identificare riguardano:
Per maggiori informazioni scrivere a Daniela Quaggia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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