Cefalea Cefalea Cefalea
  • Home
  • Chi Siamo
    • Attività
    • Consiglio di Amministrazione
    • Statuto
    • Comitato Scientifico Cirna
    • Link amici
  • Per i pazienti
    • Alleanza Cefalalgici
    • Forum
    • L'esperto risponde
    • Centri ed ambulatori accreditati dal Cirna (NIC)
    • Centri e Ambulatori Cefalee segnalati dai pazienti
    • Mal di testa: Domande e Risposte
  • Sostienici
    • Donazioni
    • Ricevi i nostri libri
  • Notizie ed eventi
  • Editoria
  • Home
  • Chi Siamo
    • Attività
    • Consiglio di Amministrazione
    • Statuto
    • Comitato Scientifico Cirna
    • Link amici
  • Per i pazienti
    • Alleanza Cefalalgici
    • Forum
    • L'esperto risponde
    • Centri ed ambulatori accreditati dal Cirna (NIC)
    • Centri e Ambulatori Cefalee segnalati dai pazienti
    • Mal di testa: Domande e Risposte
  • Sostienici
    • Donazioni
    • Ricevi i nostri libri
  • Notizie ed eventi
  • Editoria

Notizie ed Eventi

CIRNA e Al.Ce. alle celebrazioni per i 50 anni del Centro Cefalee dell'IRCCS Mondino - UNIPV l'1 ed il 2 Ottobre

13 Settembre 2021

Con un anno di ritardo a causa del COVID, un Convegno Internazionale dal titolo " From Research to Headache Care and Back" celebra i 50 anni del Centro Cefalee fondato dal Prof. Giuseppe Nappi nel 1970 all'interno della Fondazione Mondino dell'Università di Pavia. Nell'ambito dell'evento saranno conferiti il XXXI Premio "Ottorino Rossi" e il I Premio "Paolo Rossi", quest'ultimo fortemente voluto da Alleanza Cefalalgici - Fondazione CIRNA Onlus per ricordare la memoria di un Neurologo amico scomparso prematuramente nel 2019.

Una sessione del Convegno, dedicata a cosa interessa di più ai Pazienti nel trattamento dell'Emicrania e della Cefalea a Grappolo, promossa da Al.Ce. Group-CIRNA Onlus (nel Trentennale della Fondazione CIRNA), vedrà tra i Relatori anche i Coordinatori di Al.Ce. Group Italia (Lara Merighi e Cherubino Di Lorenzo) e si concluderà con il conferimento del I Premio "Paolo Rossi".

E' possibile seguire da remoto i lavori (in italiano) di sabato 2 ottobre iscrivendosi a questo link previa registrazione al sito della Fondazione Mondino. A ridosso dell'evento sarà inviato agli iscritti un link di collegamento alla piattaforma tramite la quale seguire gli interventi. I posti in aula sono limitati.

Programma

Premio Paolo Rossi – I Edizione

08 Settembre 2021

Fondazione CIRNA Onlus e Alleanza Cefalalgici vogliono ricordare il dott. Paolo Rossi, prematuramente scomparso nel 2019, con un Premio Internazionale (del valore pari a € 2.000) destinato ad un giovane Ricercatore iscritto ad un Dottorato di Ricerca - o che lo abbia conseguito negli ultimi tre anni – autore della migliore pubblicazione scientifica nel 2021 nel campo della Neurofisiologia delle Cefalee, settore in cui Paolo Rossi aveva sviluppato importanti ricerche. Paolo era un amico e collaboratore storico di CIRNA e Al.Ce., convinto che il coinvolgimento attivo dei Pazienti Cefalalgici e delle Associazioni da essi formate fosse un valore assoluto da favorire e tutelare. Il Premio sarà conferito in occasione del Congresso Internazionale in programma a Pavia l’1 e il 2 ottobre di quest’anno per celebrare i 50 anni del Centro Cefalee dell’IRCCS Fondazione Istituto Neurologico Mondino di Pavia.

Bando

Nuovo numero di Confinia Cephalalgica et Neurologica 2/2021

08 Settembre 2021

Il nuovo numero 2/2021 della rivista è disponibile ora a questo link https://www.mattioli1885journals.com/index.php/confinia/issue/view/800.

SOMMARIO

Editorial

Paolo Mazzarello, Franco Lucchese, Giorgio Sandrini

Headache and pain research

Jean-Martin Charcot (1825-1893) e la prima descrizione della “sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie” - Francesco Brigo, Mariano Martini, Lorenzo Lorusso

Multidisciplinary research in neurosciences

Spunti di riflessione sulla pandemia da COVID-19 – Vittorio Grassi

Silver economy una oportunidad de desarrollo – Juan José Maldonado Briegas, Florencio Vicente Castro, Ana Isabel Sánchez Iglesias, Franco Lucchese, F Sergio González Ballester

Rita Levi-Montalcini’s first intellectual emigration and her research in the laboratory “à la Robinson Crusoe”: the letters from Brussels and a “Wiggish” recollection - Marco Piccolino

How vary the Mindfulness Skills Before and During COVID-19 pandemic among Italian nurses: a retrospective cohort observational study - Elsa Vitale

Webinars and Congresses

Books

COLPO DI TESTA - La campagna prosegue

07 Settembre 2021

Prosegue la campagna "COLPO DI TESTA. I TUOI DIRITTI SU EMICRANIA E CEFALEA" promossa da CITTADINANZATTIVA con la partecipazione anche di Alleanza Cefalalgici. Strumento fondamentale è l'indagine civica in corso attraverso un semplice questionario rivolto a tutti coloro che soffrono di Mal di Testa. E' necessario che più persone possibile, che convivono con questa Malattia Sociale, aderiscano all'indagine per cui vi chiediamo pochi minuti per compilare il questionario disponibile qui.

Il link al questionario senza collegamento ipertestuale è https://bit.ly/3tm660O

Per ulteriori informazioni potete consultare:

  • la pagina progetto sul sito di Cittadinanzattiva
  • la landing page dedicata

Grazie a tutti per la collaborazione ricordando il nostro storico slogan
PIU' SIAMO, PIU' CONTIAMO!

Forum Cefalea - Prevenzione Emicrania: Dove siamo

06 Settembre 2021

Segnaliamo questo interessante evento che si terrà il 7 settembre alle ore 15 in diretta streaming. L'accesso è libero collegandosi al link https://uniroma1.zoom.us/j/89058608223 e la visione sarà disponibile anche successivamente.

Locandina dell'evento

MIGRAINE ON AIR: Emicrania tra innovazione terapeutica e terapie comportamentali

15 Luglio 2021

Dopo il grande successo del CORSO ON LINE (ancora disponibile registrandosi gratuitamente qui https://migraine-on-air.prexcube.it/ fino al 30 dicembre 2021), torna MIGRAINE ON AIR con un nuovo EVENTO ON LINE in collaborazione con Novartis.
Nell'occasione Neurologi Specialisti delle Cefalee esploreranno insieme ai partecipanti le molteplici strategie di prevenzione dell’Emicrania e, in particolar modo, la sinergia tra terapia farmacologica e terapia comportamentale. L'appuntamento è per il prossimo 7 settembre alle ore 18 sulla piattaforma zoom o in diretta sulla pagina facebook di Alleanza Cefalalgici, che è lieta di rinnovare il proprio patrocinio unitamente alla Fondazione CIRNA Onlus. Il programma e le istruzioni per partecipare sono disponibili nel pdf che segue.

Programma dell'evento online

COMBATTERE ASSIEME IL MAL TESTA: 6 Webinar per Pazienti Cefalalgici

30 Giugno 2021

Dopo aver partecipato con i propri rappresentati medici e pazienti a diversi Webinar, Alleanza Cefalalgici-Fondazione CIRNA Onlus ha deciso "di mettersi in proprio" organizzando un ciclo di Webinar gratuiti riservati ai pazienti e ai loro familiari in calendario tra luglio e novembre 2021. Sarà chiarito, con linguaggio semplice e tono divulgativo, quando rivolgersi al medico e consultare un Centro Cefalee, come distinguere le forme di Mal di Testa, quale può essere l'utilità della Telemedicina, quando è necessario sottoporsi a esami strumentali.
Inoltre, sarà trattato il tema attualissimo dei Gruppi di Auto-Aiuto e del ruolo dei Social, quando cioè i Pazienti aiutano altri Pazienti. Infine, l'ultimo appuntamento tratterà la Meditazione e le Tecniche di Rilassamento che possono rivelarsi utili nel contenimento del proprio Mal di Testa. . Si ringrazia Lundbeck Italia per il contributo non condizionante.

Programma dei Webinar

SEI INCONTRI TELEMATICI RISERVATI AI PAZIENTI PROMOSSI DA ALLEANZA CEFALALGICI-CIRNA

Al.Ce.- CIRNA con il supporto di Lundbeck promuove sei incontri gratuiti in modalità webinar riservati ai pazienti cefalalgici e ai loro familiari. Esperti affronteranno tematiche importanti per i pazienti con rigore scientifico, utilizzando un tono divulgativo e linguaggio semplice.

Prossimo incontro: LUNEDI' 22 NOVEMBRE 2021 - ORE 18.00
LA MEDITAZIONE E LE TECNICHE DI RILASSAMENTO: GLI ANTICHI, NUOVI RIMEDI
Licia Grazzi, Milano

Qui di seguito link per ottenere maggior informazioni sui webinar:
https://idcd.unipv.it/cefalee2021/

La pagina è un vademecum contenente tutte le informazioni utili per partecipare e presenta:

  • il programma da qui a novembre;
  • i passaggi da effettuare per registrarsi e partecipare ai webinar;
  • il link al video tutorial come guida dell'utente nell'interfaccia di Zoom

Per iscrizioni e accesso diretto alla webinar si prega di cliccare il link qui sotto riportato e seguire le istruzioni.
https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_jysry7JKRIq2pb3I5IsnqQ

Nuovo numero di Cefalee Today n.127 disponibile

25 Giugno 2021

E' disponibile il nuovo numero 127 di Cefalee Today del mese di Giugno

Leggi il sommario dei contenuti

Editoriale - Cefalee Today n.127

25 Giugno 2021

Rieccoci, amiche e amici. Lo scorso numero ci auguravamo che questo fosse un anno di svolta e cambiamento e pare che le cose effettivamente stiano iniziando a prendere un’altra direzione. Siamo di fronte ad un allentamento della pandemia, come già accaduto un anno fa di questi tempi, ma a differenza di allora c’è una nuova speranza: nel prossimo trimestre (quindi, nel tempo necessario a che voi possiate leggere il prossimo numero del nostro magazine) l’Italia dovrebbe raggiungere grazie alla campagna vaccinale l’agognata immunità di gregge, garanzia di un ritorno alla normalità, allontanando lo spettro di nuovi lockdown. Sono stati mesi difficili, ne abbiamo risentito tutti, lo ha fatto anche il nostro mal di testa. Infatti, se nel primo anno di pandemia pareva vi fosse stato un miglioramento, conseguenza insperata del confinamento domiciliare, così non è stato in questo secondo anno dell’epoca COVID. I motivi sono stati sicuramente molteplici e questo deve spingerci ancora di più a fare di tutto perché non ve ne sia anche un terzo. Ecco perché è importante che la campagna vaccinale abbia successo: oltre a salvare le vite, l’economia, la libertà individuale, potrebbe aiutarci pure ad allentare il nostro mal di testa. Perché mi soffermo molto su questo aspetto? Perché ormai ci siamo, a partire dal mese scorso sono disponibili le vaccinazioni per le classi di età in cui maggiormente ricadono i nostri pazienti. E c’è molta paura e disinformazione in proposito, lo sappiamo perché da un rapido confronto a margine di alcuni dei tanti eventi formativi a cui partecipiamo noi professionisti delle cefalee è emerso che mai come ora i telefoni dei nostri ambulatori, le nostre mail e i nostri telefoni personali siano tartassati da tante vostre richieste, tutte riguardanti le vaccinazioni e la loro sicurezza. Purtroppo, ci si sono messe pure una non univoca e coerente interpretazione dei dati raccolti in itinere con conseguenti cambiamenti normativi e la cronaca a complicare il quadro, alimentando ulteriormente legittime paure. Il tutto viene, purtroppo, amplificato da predicatori di sciagura che hanno trovato nel contrasto alla campagna vaccinale motivo di visibilità personale e, ahimè talvolta, professionale. Urge, insomma, una parola di chiarezza nella confusione generale.

Andiamo per gradi. Il COVID-19 non colpisce i cefalalgici più di altri, tuttavia quanto osservato in questi mesi ci insegna che la malattia nei cefalalgici lascia talvolta dei brutti ricordi, sia in termini di cefalea nella fase acuta di malattia sia come esito nella cosiddetta “sindrome post COVID”, buon motivo per vaccinarsi! A tale proposito, vi invito a leggere il bell’articolo scritto dalla dottoressa Elena Guaschino del Mondino di Pavia sul tema della Cefalea da Febbre (davvero chiaro e didascalico). Molti dei soggetti vaccinati lamentano come effetto collaterale proprio la cefalea, che in alcuni casi dura anche diversi giorni. Non dovete averne paura, sia perché non è detto vi debba accadere, sia perché non si tratta di una cosa diversa rispetto a ciò a cui siete già abituati: un mal di testa, costo da pagare per concorrere al più imponente progetto sanitario della storia della sanità mondiale dai tempi dell’eradicazione del vaiolo e della lotta alla polio. Pensate a quanti mal di testa gratuiti avete avuto fin ora e capirete che ne vale la pena. Ancora, molti temono che l’uso dei farmaci sintomatici sia controindicato dopo la vaccinazione perché ne ridurrebbe l’efficacia, in parte ciò viene pure spesso detto direttamente dal personale dei centri vaccinali, ma anche qui occorre fare un attimo chiarezza. Tra i farmaci sintomatici più utilizzati ci sono il paracetamolo e i triptani, che non hanno alcun influsso sul sistema immunitario, quindi non possono determinare alcuna riduzione della risposta immunitaria. La segnalazione, quindi, riguarderebbe solo gli antinfiammatori, sia gli steroidi che i FANS. Cosa c’è di vero in tutto ciò? In realtà non c’è molto. Non sono noti casi in cui la risposta immunitaria sia stata limitata da tali farmaci, quindi è più una cautela teorica. I FANS agiscono preferenzialmente a valle dei processi immunitari che portano all’immunizzazione indotta dal vaccino, quindi l’azione immunosoppressiva è un evento al quale i nostri pazienti non dovrebbero essere esposti. Un discorso più o meno analogo va fatto per il cortisone, che effettivamente potrebbe avere un maggior effetto immunosoppressivo, ma tutte le Società Scientifiche coinvolte nelle malattie infiammatorie tranquillizzano i propri pazienti in tal senso, non ravvedendo pericoli di mancata immunizzazione in chi usa gli steroidi. Altro problema sollevato dai pazienti riguarda il rischio trombotico emerso con l’uso dei vaccini a vettore adenovirale. È noto il rischio trombotico di alcuni soggetti emicranici, in particolar modo quelli con aura. Tuttavia, pure in questo caso, si tratta di qualcosa di differente, la trombosi da vaccino chiama in causa meccanismi molto differenti rispetto a quelli coinvolti nei nostri pazienti e comunque le recenti decisioni sulla sospensione di tali farmaci negli under 60 quasi annulla tale rischio. Infine, molti pazienti temono un’interazione tra vaccino e anticorpi monoclonali anti CGRP, che impropriamente qualcuno ancora chiama vaccino. A supporto di queste paure i pazienti riferiscono di transitorie perdite di efficacia dell’anticorpo. Anche qui, nessuna paura, si tratta appunto di fenomeni transitori. L’azione dei farmaci biologici per l’emicrania blocca la cascata infiammatoria a partire dalla prima molecola in essa coinvolta e rilasciata dal trigemino, il CGRP, appunto, mentre l’inoculo del vaccino determina una reazione immunitaria che può bypassare tale blocco, inducendo la produzione di molecole infiammatorie che agiscono a valle del CGRP. Al termine di tale fenomeno, torna centrale il ruolo del neuropeptide infiammatorio nella genesi dell’attacco emicranico e quindi del su blocco mediante gli anticorpi per prevenire le crisi.

A proposito di anticorpi, una bella notizia. Le Società Scientifiche coinvolte nello studio e cura della cefalea sono riuscite ad ottenere una vittoria per i nostri pazienti. Cade il blocco obbligatorio di 3 mesi nella cura con anticorpi dopo un anno di cura. Adesso, se la cefalea dovesse peggiorare a seguito della sospensione, sarà possibile prescrivere nuovamente il farmaco al paziente, senza dover attendere. Il tema è approfondito dal nostro Roberto Nappi in un’intervista con il prof. Gioacchino Tedeschi, presidente della Società Italiana di Neurologia.

Per la rubrica Amarcord, visto che tanto si parla di ricerca e modelli sperimentali, abbiamo pensato di recuperare un pezzo del prof. Alfredo Costa proprio sui modelli sperimentali di mal di testa: “Quando il mal di testa è provocato ad arte”, dal numero 7 di Cefalee Today del settembre 2000.

Ospitiamo, poi, un altro pezzo d’annata a firma dello scomparso prof. Mario Tiengo, uno dei padri dell’algologia italiana, dal titolo “Origine e sviluppo degli studi sulla sensibilità e sul dolore”, prefazione a un volumetto sul tema edito negli anni ’90 che calza a pennello con ciò che noi affrontiamo uotidianamente: un dolore il cui perché non riusciamo a comprendere. Il testo è commentato dal dott. Massimo Radaelli, Direttore Generale della Fondazione C.I.R.N.A., che ebbe modo di conoscere e frequentare il prof. Tiengo.

Questo mese non c’è spazio, purtroppo, per la rubrica sulla cefalea in cucina, perché dobbiamo lanciare la prima edizione di un Premio al quale teniamo molto, per motivi personali, quello intitolato alla memoria del compianto dott. Paolo Rossi, amico e maestro di vita e di mestiere. Scusate se mi sono dilungato, ma credo tanto fosse dovuto. Spero il numero vi piaccia, fateci sapere come sempre cosa ne pensate.
Buona lettura.

Dott. Cherubino Di Lorenzo
Direttore Scientifico Cefalee Today

Via le limitazioni agli anticorpi monoclonali per l’emicrania: cosa cambia

25 Giugno 2021

Prof. Tedeschi, a pochi giorni dalla XIII GIORNATA NAZIONALE DEL MAL DI TESTA è giunta la lieta notizia che l’AIFA ha deciso di modificare le limitazioni prescrittive riguardanti gli anticorpi monoclonali per l’emicrania. Esattamente, di cosa si tratta, quale era il quadro precedente e come è stato cambiato?

Da circa un anno, l’AIFA aveva identificato i candidati al trattamento con anticorpi monoclonali: pazienti adulti che negli ultimi 3 mesi abbiano presentato almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese (definita come punteggio del questionario MIDAS ≥11), già trattati con altre terapie di profilassi per l’emicrania e che abbiano mostrato una risposta insufficiente dopo almeno 6 settimane di trattamento o che siano intolleranti o che presentino chiare controindicazioni ad almeno 3 precedenti classi di farmaci per la profilassi dell’emicrania. Questa cura rivoluzionaria ha portato a un nuovo modo di affrontare la patologia, perché è in grado di agire sulla causa dell’emicrania e riesce quindi a prevenirla: nei pazienti trattati si è assistito infatti alla riduzione della frequenza, dell’intensità e della durata degli attacchi emicranici nel corso del tempo.
Inoltre, la somministrazione avviene una sola volta al mese. Tutto questo ha portato un beneficio enorme sulla qualità di vita dei nostri pazienti.Tuttavia, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha introdotto nel luglio 2020 delle limitazioni per quanto riguarda l’utilizzo degli anticorpi monoclonali in regime di rimborsabilità, prevedendo la sospensione obbligatoria della terapia per almeno 3 mesi dopo 12 mesi di trattamento, per poi essere eventualmente reintrodotta qualora si fossero ripresentate le caratteristiche che ne supportassero la prescrivibilità.

Sappiamo che in qualità di presidente della SIN il suo ruolo è stato fondamentale. In che modo Lei e la Società Scientifica da lei presieduta vi siete mossi con le Istituzioni per poter portare a casa questo importante risultato?

Come Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN), di concerto con il prof. Paolo Calabresi - Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) - ed il prof. Piero Barbanti - Presidente dell’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (Anircef) - ho interpellato il 23 aprile scorso l’AIFA per chiedere di elaborare insieme una soluzione a tale disposizione regolatoria, tenendo presente il bene dei pazienti emicranici che venivano pesantemente penalizzati da questa delibera, poiché erano destinati a stare nuovamente male senza la possibilità di vedersi prescrivere un’alternativa terapeutica efficace in regime di rimborsabilità. La sospensione della terapia con anticorpi anti CGRP dopo 12 mesi di trattamento imposta dall’AIFA non era sostenuta da dati scientifici univoci, ma era stata decisa sulla base di quanto avveniva e avviene con i vecchi farmaci antiemicranici. Si trattava di un approccio non giustificabile, essendo gli anticorpi privi di quella pletora di effetti collaterali che caratterizzavano le vecchie cure e che pertanto rendevano necessaria la sospensione di terapie poco tollerabili. Le osservazioni poste all’attenzione dell’AIFA sono state velocemente recepite e, a breve, i pazienti in terapia con anticorpi monoclonali anti-CGRP non saranno più costretti ad attendere i famigerati 3 mesi di sospensione che facevano seguito ai 12 mesi di terapia, prima di riprendere il trattamento antiemicranico specifico. Ciò non solo permette ai pazienti di tirare un sospiro di sollievo, ma solleva noi clinici dal senso di impotenza e smarrimento, in quanto ci trovavamo costretti a sospendere, senza alcun apparente motivo scientifico né clinico, una terapia efficace e altamente tollerabile. Infine, le precedenti disposizioni AIFA provocavano problematiche di ineguaglianza sociale in quanto il trattamento con anticorpi monoclonali, nel corso dei 3 mesi di sospensione obbligatoria, poteva essere prescritto in regime di “non rimborsabilità”, permettendo quindi solo ai pazienti che potevano affrontare un esborso ingente, la possibilità di non interrompere il trattamento.

Pensa che l’azione dei pazienti abbia in qualche modo inciso sulla decisione finale?

Sono convinto che il ruolo delle associazioni dei pazienti abbia avuto un ruolo importante nel sensibilizzare sia le Istituzioni che l’opinione pubblica su questa tematica.

Al di là degli anticorpi monoclonali, nuove famiglie di farmaci sono prossimi all’immissione in commercio in Europa, mentre negli USA sono già disponibili (a costi altissimi, oltretutto). Pensa che presto potremmo disporne pure noi in Italia e che analogamente agli anticorpi saranno erogati dal SSN?

Sono in corso trials clinici molto avanzati su altri farmaci innovativi, i gepanti, che potrebbero essere proposti sia nel trattamento della fase dolorosa dell’attacco emicranico che nella prevenzione. Ovviamente, come in tutte le analoghe sperimentazioni, bisognerà attendere che i risultati vengano sottoposti al vaglio delle agenzie regolatorie.

Dopo il riconoscimento delle cefalee croniche primarie come patologie di interesse sociale e la crescente disponibilità di nuove opzioni terapeutiche, come immaginate voi neurologi il futuro dei pazienti con cefalea?

Fino a non molto tempo fa, si curavano i pazienti emicranici utilizzando farmaci sviluppati per curare altre patologie come gli antidepressivi, gli antiepilettici o gli antipertensivi: farmaci caratterizzati da una discreta efficacia, ma gravati da, talvolta, intollerabili effetti collaterali. Recentemente, l’armamentario a disposizione degli specialisti che si occupano di emicrania si è arricchito di un innovativo approccio terapeutico che prevede l’utilizzo di questi anticorpi monoclonali sviluppati artificialmente e diretti contro una particolare molecola nota come CGRP che, quando “prodotta in eccesso”, può provocare un’infiammazione avente un ruolo fondamentale nella genesi della malattia. Questo rappresenta un enorme avanzamento per i pazienti emicranici. Ora c’è bisogno che i centri per la diagnosi e cura delle cefalee siano messi in condizione di soddisfare le richieste dei pazienti che hanno diritto al trattamento con anticorpi monoclonali. Per far questo, oltre al potenziamento dei centri, sarà indispensabile che il territorio si faccia carico della selezione dei pazienti candidati al trattamento.

Intervista al Prof. Gioacchino Tedeschi a cura di Roberto Nappi

Cefalea da febbre

25 Giugno 2021

Per cefalea si intende un dolore in qualsiasi parte della testa, incluso il cuoio capelluto, il viso (compresa la regione orbitotemporale) e l’interno della testa, dovuto all’ attivazione di strutture sensibili al dolore; occupa il primo posto tra tutte le sindromi dolorose. L’ 80% della popolazione generale ha lamentato questo disturbo almeno una volta in un anno ed è uno dei motivi più frequenti per cui i pazienti si rivolgono al medico. La febbre si definisce come uno stato patologico temporaneo che comporta un’alterazione del sistema di termoregolazione ipotalamico e una conseguente elevazione della temperatura corporea al di sopra del valore considerato normale (circa 37,5 gradi Celsius per gli esseri umani in condizioni basali). Durante i processi infiammatori le prime cellule ad essere attivate sono i monociti (cellule dell’immunità innata presenti costitutivamente nei tessuti vascolarizzati) che maturano in macrofagi ed iniziano a secernere citochine, proteine che agiscono sia a livello locale che a livello sistemico. Le principali sono le interleuchine 1 e 6 (IL-1 e IL-6) e il TNF-α, ma esistono anche altre sostanze pirogene (TNFβ, IFNα, IFNβ, IFNγ, MIP-1, IL-2, IL-8) e diversi peptidi prodotti dai macrofagi, che vanno ad agire indirettamente sui neuroni ipotalamici.

La febbre può essere indotta da numerosi processi patologici innescati da stimoli endogeni o esogeni e spesso causa cefalea; molte infezioni che non coinvolgono necessariamente il cervello, come la semplice influenza, possono indurre cefalea. La ragione per cui la febbre generi cefalea non è del tutto chiaro, ma sembra risiedere nel fatto che l’aumento della temperatura corporea secondaria ad una risposta del sistema immunitario determini vasodilatazione e quindi il sintomo cefalea. All’origine dello stesso concorrono i meccanismi algogeno arterioso e venoso secondari alla distensione del vaso con eccitazione continua delle strutture sensitive dell’avventizia dei vasi dilatati.

La “cefalea da febbre” non è inclusa nella classificazione internazionale delle cefalee; trattandosi di due sintomi estremamente eterogenei, non è definita nei caratteri (spesso viene riportato un dolore olocranico gravativo o pulsante alle tempie, associato a malessere generale) e coinvolge indistintamente qualsiasi persona che abbia sperimentato la febbre. Nello storico volume di riferimento “Le cefalee, sistema diagnostico e criteri classificativi” (G. Nappi - F. Savoldi, 1984), si parlava di cefalee occasionali, nel gruppo venivano incluse appunto “le cefalee che si manifestano nel corso della vita a seguito di accidenti acuti in generale banali, quali la febbre alta o la sbornia (che rappresentano una evenienza frequente, ma di scarsa rilevanza sociale), per differenziarle da forme di cefalea primarie-idiopatiche o dalle cefalee secondarie. L’esistenza di una cefalea-malattia si deve sospettare quando il dolore al capo si manifesti più o meno frequentemente in assenza di condizioni precipitanti evidenti e senza che siano documentabili processi morbosi primitivi di cui la cefalea rappresenti la spia. Le cefalee primarie sono sintomo e malattia, mentre quelle secondarie il sintomo di altre malattie, locoregionali, a distanza, sistemiche”.

La febbre, associata alla cefalea, specie se elevata e concomitante ad altri sintomi / segni neurologici è dunque uno dei segnali d’allarme utilizzati in ambiente medico per riconoscere una forma di cefalea sintomatica. Il capitolo 9 della nuova classificazione Internazionale delle Cefalee, III ed. del 2018, “Cefalea attribuita ad infezione” include la triade cefalea, febbre e nausea/vomito, talora letargia e crisi epilettiche come sintomi tipici: in questo caso, cefalea e febbre sono appunto sintomi di accompagnamento di situazioni più complesse che in genere richiedono approfondimenti diagnostici e devono indirizzare il paziente al neurologo, al fine di escludere processi infiammatori/infettivi coinvolgenti direttamente il sistema nervoso centrale, come nel caso della meningite o delle encefaliti.

Esistono poi infezioni sistemiche più rare tipo la febbre purpurica delle Montagne Rocciose o la malattia di Lyme in cui febbre, brividi e cefalea rappresentano il corredo sintomatologico ed infezioni come quella da SarsCov2 dove, anche in assenza del sintomo febbre ed in assenza di storia pregressa di cefalea primaria, è stata registrata una maggior incidenza di una cefalea del tutto aspecifica verosimilmente sostenuta dalla tempesta citochinica secondaria all’infezione.

La cefalea è dunque un sintomo di accompagnamento comune nelle infezioni virali sistemiche, come l’influenza, si riscontra comunemente anche nella sepsi e più raramente può associarsi ad altre infezioni sistemiche. In genere, l’utilizzo di farmaci antipiretici e antiinfiammatori non steroidei risolvono sia la cefalea che la febbre, laddove non sia necessario anche un trattamento mirato a debellare un processo infettivo sottostante. Qualora però alla cefalea ed alla febbre dovessero associarsi sintomi neurologici, come rigidità nucale, disturbi della visione, confusione mentale e febbre insistente, è bene immediatamente rivolgersi al medico per escludere l’infezione intracranica (anche in assenza di rigidità nucale).

Origine e sviluppo degli studi sulla sensibilità e sul dolore

25 Giugno 2021

Gli studi sul dolore hanno un patrimonio culturale antico quanto l’uomo. Da sempre il dolore è stato oggetto di terrore, curiosità, rispetto, superstizione, studio. In questo testo si cerca di risalire alle radici filosofiche, soprattutto del nostro millennio, che furono le premesse della ricerca scientifica.

Thomas Nagel, filosofo americano contemporaneo afferma che “la filosofia è l’infanzia dell’intelletto” volendo con ciò dire, come annota Nicola Abbagnano, che la filosofia è all’origine di tutte le ricerche intellettuali che l’uomo intraprende, perché è la percezione originaria di quei problemi che la vita presenta e che l’uomo deve risolvere”. Il dolore è massimamente uno di questi e i filosofi tennero in gran conto il problema, soprattutto interessati, com’è loro prassi, a tentarne una definizione.

Aristotele portò i termini alla loro enunciazione più semplice, definendo il dolore come “una emozione opposta al piacere”, mentre uno dei più significativi e originali filosofi quale Martin Heidegger (1889-1976) definisce il dolore in modo non chiaro come “la via al fondamentale dell’essere”. Ma non vi è stato periodo nella storia. Grande è stata l’intuizione di Cartesio e quell’omino rimane a simbolo di ciò che sarà evidenziato in seguito con il crescente affermarsi degli studi di anatomia e di fisiologia del sistema nervoso. Sarebbe comunque errato svilire il concetto espresso da Milton relegandolo nel prescientifico: quando la scienza sperimentale non esiste ancora è giocoforza che la cultura organizzi comunque, sui problemi che maggiormente la turbano, delle ipotesi causali compatibili con lo spirito dei tempi ed efficaci.

Tratto da “Cultura e dolore: dalla filosofia alla scienza” (1996) di Mario Tiengo (1922-2010), tra i Fondatori in Italia della Terapia del Dolore e primo titolare al mondo di una Cattedra Universitaria sulla Terapia del Dolore

 

Ho avuto la fortuna di frequentare per decenni il Prof. Mario Tiengo, più che un amico per me, quasi un secondo padre. Tantissimi ricordi mi legano alla sua genialità, che spaziava da complesse formule matematiche di Fisiologia cellulare a profonde disquisizioni filosofiche, con l’elegante semplicità dei Grandi. Ricordo la luce del suo sguardo quando mi confidò di avere conferito al comune amico Prof. Giuseppe Nappi il “Premio Algos”, in tempi in cui il mal di testa sembrava non avere casa nella comunità scientifica: anche per questo è bello rileggere Mario, proprio su “Cefalee Today”.
Massimo Radaelli, Direttore generale C.I.R.N.A.

Confinia Cephalalgica et Neurologica 1/2021: Supplemento

24 Giugno 2021

Promosso da Alleanza Cefalalgici-Fondazione CIRNA onlus in occasione del Trentennale
Con il contributo non condizionante di Novartis

Il supplemento al numero 1/2021 di Confinia Cephalalgica et Neurologica è disponibile ora a questo link
https://mattioli1885journals.com/index.php/confinia/issue/view/801

CONF CEPHALAL ET NEUROL Vol. 31, Suppl. 1/2021

Prefazione - Giorgio Sandrini, Lara Merighi, Cherubino Di Lorenzo, Rosa Maria Gaudio, Grazia Sances

Tavola rotonda C.I.R.N.A. - Congresso SISC

Il ruolo delle Fondazioni Onlus ed il loro supporto alle Associazioni Pazienti - Giorgio Sandrini

Il Parlamento e la voce dei Medici e dei Pazienti - Paola Boldrini

Il ruolo delle Associazioni Pazienti. L’esperienza di Alleanza Cefalalgici - Lara Merighi

Cefalea Cronica Malattia Invalidante: ruolo dei Centri Cefalee - Grazia Sances

Il ruolo delle Società Scientifiche nella gestione e nella vigilanza della Legge su Cefalee Croniche ed Invalidità - Cherubino Di Lorenzo

Considerazioni medico-legali sulla Legge n.81 del 14 luglio 2020 - Rosa Maria Gaudio, Francesco Maria Avato

Appendice

Alleanza Cefalalgici e Fondazione CIRNA Onlus, una importante e consolidata sinergia a favore di chi soffre di mal di testa - Roberto Nappi

GU Legge 81 2020

Circ. Reg. Lomb. 12-2006

Cefalee Croniche Primarie incluse nella Legge 81 del 14/7/2020 (classificazione della International Headache Society, 2018)

COLPO DI TESTA - I tuoi diritti su emicrania e cefalea

21 Giugno 2021

Dopo un lungo percorso partito da lontano, la Cefalea Primaria Cronica è stata riconosciuta, con la Legge 81 del 2020, patologia sociale; un passo importante da cui ci aspettiamo scaturiscano cambiamenti nella vita delle persone e nuovi diritti. L'impegno di Cittadinanzattiva, delle associazioni di pazienti, dei professionisti sanitari e delle Società scientifiche e di ricerca coinvolti in "Colpo di testa. I tuoi diritti su emicrania e cefelea" è quello di sensibilizzare la collettività sulla malattia, offrendo informazioni e orientamento e contribuire a contrastare lo stigma ancora presente. Il risultato di questa iniziativa, cui ha partecipato in prima linea Alleanza Cefalalgici-Fondazione CIRNA Onlus, è condensato nell'opuscolo informativo che è possibile scaricare attraverso il link che segue. 14 storie di mal di testa che aiuteranno chi ne soffre e faranno riflettere chi ancora sottovaluta questa MALATTIA SOCIALE.

https://www.cittadinanzattiva.it/landing-page/colpo-di-testa/

  • Inizio
  • Indietro
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • Avanti
  • Fine

Rubriche

  • Cefalee e alimentazione
  • Cefalee e ormoni
  • Medicina Legale
  • Interviste Web-TV
  • Webinar
  • Interviste Radio
  • Medicina e Internet
  • Dizionario della Cefalea

Archivio Notizie

  • Archivio Blog - Anno 2015
  • Archivio Blog - Anno 2014
  • Archivio Blog - Anno 2013
  • Archivio Rassegna Stampa e Web

Fondazione Cirna

Sede legale:
Piazza Castello 19
27100 Pavia

Segreteria CIRNA (Bquadro congressi srl)
Tel: 379 2696728 (servizio attivo martedì e giovedì dalle ore 09.30 alle 12.00)
Mail: cirnasegreteria@gmail.com
PEC: fondazionecirna@pec.studio-rossi.it
P.IVA 10242930153

Iscriviti alla newsletter

La Newsletter del sito Cefalea.it consente un costante e ampio approfondimento rispetto alle notizie pubblicate sul sito, ed agli eventi e alle iniziative per i pazienti cefalalgici.

▸ Iscriviti ora

Dona il tuo 5x1000

Sostieni la ricerca! Anche quest'anno è possibile destinare alla Fondazione CIRNA Onlus uil 5x1000 sulla dichiarazione dei redditi.

▸ Scopri come fare

Seguici su Facebook

   Gruppo privato di Alleanza Cefalalgici

   Pagina Pubblica di Alleanza Cefalalgici

Copyright © 2022 Cefalea. Tutti i diritti riservati.
  • Privacy e Cookies Policy
  • Credits